
Coincidenza straordinaria per i lavoratori, che potranno smettere d’esser tali per un lungo ponte. Chiaro, nessuno vuole sottovalutare il significato ideale e sociale del 1° maggio, la riflessione e l’attenzione che meritano i tanti e dolorosi problemi che affliggono il mondo del lavoro in Italia e ovunque. Ma non si deve sempre e solo intellettualizzare, non ci dobbiamo sentire in colpa se ne approfittiamo anche per concederci del riposo, un po’ di svago, un piccolo viaggio, una qualche dose di bellezza e di cultura: ben venga qualcosa di futile in una vita altrimenti sempre troppo impegnata e finalizzata a qualcosa. Il 1° maggio ci ricorda anche che non “siamo” lavoratori, vale a dire che la nostra vita non è del tutto esaurita nel e dal lavoro, perché ancor prima siamo persone, esseri gratuiti, il cui tempo è impagabile e indisponibile a chiunque.
Qui ad Alghero il tempo è appunto impagabile, e la bellezza è tale e tanta da essere in pratica gratuita. Per convincervi che le cose stanno proprio così e che non si tratta di un eccesso di promozione, ci piace segnalarvi l’iniziativa “Emozioni di primavera 2018. Undici weekend di colori, suoni, profumi e sapori tra natura e città”. Questi weekend, colorati, sonori, profumati, saporiti, sono iniziati lo scorso 24 marzo e proseguiranno fino al prossimo 3 giugno, grazie all’impegno e alla creatività dello staff del Parco di Ponte Conte, straordinaria realtà di tutela, ricerca ed educazione ambientale: un vero motivo d’orgoglio per la nostra terra. Difendere la natura non è interdirla all’uomo, piuttosto è dischiuderla alla sua comprensione e alla sua fruizione consapevole: è anche insegnare una forma di rispetto verso se stessi, accrescere la consapevolezza di sé.
Poiché, dunque, il 1° Maggio è la festa, abbiamo detto, di quei lavoratori che non sono meri lavoratori ma anzitutto persone in senso pieno e integrale, vi consigliamo di dare uno sguardo al programma di “Emozioni di primavera” proprio per il 1° Maggio: escursioni naturalistiche per Cala Barca e Monte Timidone (a piedi, in bici o con mezzi elettrici); il progetto “Vivere il Parco - Sport per tutti” con la possibilità di praticare arrampicate, equitazione, mini-volley, yoga, krav maga, trail running, mountain bike, un laboratorio di giochi tradizionali, balli di gruppo; il “Battesimo della sella” per chi, tra grandi e piccini, volesse iniziarsi all’equitazione. Già, è vero: il problema del lavoro si pone anche a partire dal modo in cui vogliamo essere e sentirci parte della natura. La proposta di Alghero è di esserlo gioiosamente.