
Molta parte dell’impressione che nei suoi visitatori lascia la nostra isola dipende dai mille modi in cui questi due fattori primordiali, acqua e pietra, giocano tra di loro, di volta in volta affrontandosi, confondendosi, separandosi, toccandosi, riconciliandosi. Ci sono punti, punti molto circoscritti e appartati, in cui questi scambi estetici diventano particolarmente intensi: si tratta delle piscine naturali. Specchi d’acqua cristallini circoscritti e accerchiati da roccia, che vi si specchia moltiplicando il paesaggio in un’esponenziale vertigine di bellezza edenica.
Ce ne sono molte, specie nelle zone interne di montagna, come nella parte centro-orientale dell’isola, tra Sarrabus e Olgiastra. Le fonti d’acqua dolce formano torrenti che non di rado alimentano vasche naturali di purissima limpidezza, scavate dal tempo nel granito o nel porfido. Si tratta di luoghi non proprio a portata di mano, e scoprirli è spesso il risultato più inaspettato ed emozionante di escursioni talvolta anche molto impegnative, per le quali occorre una certa preparazione e comunque l’assistenza di una guida esperta. Quando però capita, ad un tratto, di trovarsi al cospetto di questa sorta di contenitori di cristallo liquefatto, allora è forse possibile farsi un’idea più precisa di cosa ci siamo persi, dacché abbiamo perso il diritto di abitare nel paradiso terrestre.
Accanto a queste piccole perle nascoste, avvolte dal mistero della loro intangibile lontananza dall’umano, ce ne sono anche altre sparse per l’isola, non meno belle ma certo più famose. Tra le principali, citiamo la Piscina ‘e Cerbu (piscina del cervo), nei pressi della spiaggia di Coccorrocci, a sud di Cardedu, in Ogliastra. La piscina Irgas, nella foresta dei Monti Mannu, tra Villacidro e Gonnosfanadiga, alimentata da un cascata alta ben 45 metri. La piscina di Nasca sull’isola di San Pietro, al termine di una scogliera a strapiombo sul mare. Ancora dalla particolare conformazione di una scogliera dipende l’esistenza della piscina di Is Praneddas, meno conosciuta delle altre in quanto più difficile da raggiungere. E poi ancora, le candide piscine di Cala Liberotto nel territorio di Orosei, e infine le piscine di Cala Le Sorgenti in Costa Paradiso, nel nord della Sardegna.
Posti singolari, tutti questi, cose che i vostri occhi sono nati per vedere ma a cui, vedendole, stenteranno a credere. Galleggiare sulla roccia, camminare sull’acqua: miracoli all’ordine del giorno in Sardegna.