
E sapete quali città hanno rappresentato la Sardegna in questa che è la più importante fiera dedicata all’extravergine? Oliena (nomen omen) e Alghero, a testimoniare il grande prestigio e l’altissimo livello di qualità raggiunti nella nostra terra dall’antica tradizione dell’olio.
In verità, Alghero e Oliena hanno già da un po’ costituito una sorta di sinergia con la cosiddetta Via dell’Olio, cui si è aggiunta anche Orgosolo. In effetti, Alghero-Oliena-Orgosolo sono un tragitto ideale che unisce il mare alla montagna, l’incantevole costa sassarese all’entroterra montuoso della Barbagia. Percorrendolo, avrete la possibilità non solo di procurarvi alcuni tra gli oli extravergini d’oliva più rinomati di Sardegna, ma anche di attraversarne i paesaggi, osservarli mutare e trapassare l’uno nell’altro, fino a cogliere l’essenza stessa dell’isola, che sta proprio nell’inconfondibile equilibrio stabilito tra terra e mare, tra dentro e fuori.
Quanto ad Alghero nello specifico, vi imbatterete di continuo in uliveti. A partire dalle colline più interne fin quasi al mare, l’ulivo è una costante immancabile del nostro orizzonte. La cultivar più diffusa da queste parti è la Bosana, varietà tipicamente sarda. Se ne ricava un olio dalle sopraffine proprietà organolettiche, di un colore che va dal verde carico fino al giallo, fruttato all’olfatto, con sentori di amaro e di piccante al palato.
In questi colori, in questi profumi, in questi sapori si trova rappresenta tutta Alghero, e allora ci accorgiamo fino a che punto l’olio d’oliva sia il prodotto non solo di questa o quella azienda (e ne abbiamo di davvero eccezionali), ma anche e soprattutto di un mondo intero.