
Non che appaia qualcosa di preciso, come una prefigurazione di quel che sarà; no, questo non è proprio dato saperlo, non importa quanto in alto uno si arrampichi. Quel che appare, piuttosto, è una sterminata distesa di tempo, altro tempo ancora, tempo giovane, tempo fresco, tempo appena munto, che ci viene incontro, che ci raggiunge. Sembra vento, e in effetti è vento, ma non è solo vento: è un messaggio. Per ora, ci sembra un messaggio d’allegria.
E come potrebbe essere diversamente? Leggiamo il programma del Cap D’Any 2017: sabato 31 dicembre, ore 22.00, al Porto (Banchina Dogana), abbiamo il djset di Rebekah Tresor; a seguire, ore 23.30, sempre al Porto, sempre sulla Banchina Dogana, si esibisce Lara Taylor con la Ibiza Bandit Band. Quindi, occhio e croce, è dalle 22 che non smettiamo di ballare, e pare che si andrà avanti così fino a mezzanotte quando la Tylor, bontà sua, si interromperà per dar spazio al fenomenale spettacolo pirotecnico che è da sempre il fiore all’occhiello del nostro Cap D’Any. Ma finiti i fuochi, la stessa Tylor, imperterrita, riprenderà a suonare.
Queste, naturalmente, sono solo le grandi linee, impossibile raccontare tutta la miriade di eventi pubblici e privati che renderanno questo capodanno così radicalmente algherese. E comunque, se vi piacciono le grandi linee, potrete seguirne il dipanarsi dall’alto del nostro Blau che affaccia proprio sul porto, epicentro della festa. Se invece gradite maggiormente le più sottili ma preziose linee dell’amore e dell’amicizia, il Blau sarà il contenitore di cristallo ideale per lasciare che si svolgano e vi stringano insieme, con il nostro buon cibo, con il nostro buon vino, con la nostra buona musica. Ognuno può scegliere se affacciarsi o raccogliersi, se spalancare le braccia o serrarle in un abbraccio, quando ha da chiedere qualcosa al tempo nuovo che lo ha raggiunto.