Il corallo che popola il mare algherese è appartiene alla specie Corallium Rubrum, comunemente conosciuta come corallo rosso, considerato tra i più pregiati del mediterraneo.
Per lungo tempo il corallo è stato pescato con tecniche e mezzi rudimentali che hanno intaccato in parte il delicato ecosistema dei fondali marini. Oggi le tecniche di pesca si sono evolute e sono state ampiamente disciplinate con l’imposizione di rigidi controlli, volti a tutelare l’ecosistema marino: il corallo viene prelevato in immersione solo da corallari esperti ad una profondità non inferiore agli 80 metri e solamente 25 volte all’anno, tra i mesi di maggio e ottobre.
Il corallo algherese è particolarmente rinomato per la sua compattezza e il caratteristico colore rosso intenso. La tradizione della pesca e della lavorazione del corallo ad Alghero ha origini antichissime. Pare infatti che già all’epoca dei Romani il corallo di Alghero venisse utilizzato per realizzare oggetti ornamentali come collane e monili.
Nel corso dei secoli ha assunto sempre maggior rilevanza nelle tradizioni Algheresi. Le sue lavorazioni sono diventate sempre più preziose ed elaborate e hanno permesso la nascita di una pregiata tradizione orafa che trasforma il materiale grezzo del fusto del corallo in gioielli preziosi e unici. Sono numerose le oreficerie nel centro di Alghero che lavorano il corallo e che affascinano tutti i visitatori della città.
L’Hotel Catalunya, con la sua posizione strategica nel cuore della città catalana, è perfetto per scoprire ogni angolo del centro e le botteghe artigianali in cui si lavora il corallo.